venerdì 25 aprile 2014

Aprile 1945


Ecco, la guerra è finita. 
Si è fatto silenzio sull’Europa.
E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi. 
Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
Come siamo felici. 
A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia, 
nessuno era più capace di andare avanti a parlare.
Che da stasera la gente ricominci a essere buona? 
Spari di gioia per le vie, finestre accese a sterminio,
tutti sono diventati pazzi, ridono, si abbracciano,
i più duri tipi dicono strane parole dimenticate. 
Felicità su tutto il mondo è pace!
Infatti quante cose orribili passate per sempre.
Non udremo più misteriosi schianti nella notte
che gelano il sangue e al rombo ansimante dei motori
le case non saranno mai più cosi ‘ immobili e nere.
Non arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze fatali,
Non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni.
Non più le Moire lanciate sul mondo a prendere uno
qua uno là senza preavviso, e sentirle perennemente nell'aria,
notte e dì, capricciose tiranne.
Non più, non più, ecco tutto; 
Dio come siamo felici

D. Buzzati

martedì 22 aprile 2014

Tu vivi



Tu vivi.
Un giorno sei nato.
Molte cose ancora
non le comprendi.
Vivi, ma perchè?
Con le tue mani devi aiutare
a ordinare il mondo.
Con il tuo intelletto
devi cercare di distinguere
il bene dal male.
Con il tuo cuore
devi amare gli uomini
e aiutarli quando puoi.
Sono tanti i compiti
che ti attendono, 
che attendono le tue mani,
il tuo intelletto,
il tuo cuore.


H. May 

La pace si costruisce



Aprite gli occhi a visioni di pace!
Parlate un linguaggio di pace!
Fate gesti di pace!
Perché la pratica della pace
porta alla pace.
La pace si rivela e si offre
a coloro che realizzano,
giorno dopo giorno,
tutte quelle forme di pace
di cui sono capaci.


Giovanni Paolo II

Pensieri


Non aspettare di finire l’università,
di innamorarti,
di trovare lavoro,
di sposarti,
di avere figli,
di vederli sistemati,
di perdere quei dieci chili,
che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina,
la primavera,
l’estate,
l’autunno o l’inverno.

Non c’è momento migliore di questo per essere felice.
La felicità è un percorso, non una destinazione. 
Lavora come se non avessi bisogno di denaro,
ama come se non ti avessero mai ferito 
e balla, come se non ti vedesse nessuno.
Ricordati che la pelle avvizzisce,
i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni.
Ma l’importante non cambia: 
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela.
Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza. 
Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida.
Finché sei vivo, sentiti vivo.

Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere.


Madre Teresa di Calcutta



domenica 13 aprile 2014

Il giardino



Mille anni e poi mille
Non possono bastare
Per dire
La microeternità
Di quando m'hai baciato
Di quando t'ho baciata
Un mattino nella luce dell'inverno
Al Parv Montsouris a Parigi

A Parigi
Sulla terra
Sulla terra che è un astro.


Jacques Prévert

Canzone



Che giorno siamo noi 
Noi siamo tutti i giorni amica mia
Noi siamo tutta la vita amore mio
Noi ci amiamo e noi viviamo
Noi viviamo e noi ci amiamo
E noi non sappiamo che cosa è la vita
E noi non sappiamo che cosa è il giorno
E noi non sappiamo che cosa è l'amore.


Jacques Prévert

domenica 6 aprile 2014

Tutte le lettere d’amore


Tutte le lettere d’amore sono
ridicole.
Non sarebbero lettere d’amore se non fossero
ridicole.
Anch’io ho scritto ai miei tempi lettere d’amore,
come le altre,
ridicole.
Le lettere d’amore, se c’è l’amore,
devono essere ridicole.
Ma dopotutto
solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d’amore
sono ridicoli.
Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
senza accorgermene
lettere d’amore
ridicole.
La verità è che oggi
sono i miei ricordi
di quelle lettere
a essere ridicoli.
(Tutte le parole sdrucciole,
come tutti i sentimenti sdruccioli,
sono naturalmente
ridicole).


di Fernando Pessoa