lunedì 30 giugno 2014

Paesaggio



Lungo la spiaggia di sabbia fine,
sull'orlo di un mare a pecorelle,
lento procede in triplice fila
un branchettino di paperelle.
Vanno di passo regolare
come un collegio di chierichini,
girano solo la testa,a beccare
pallidi insetti salterini.
Dietro c'è un mare che freme selvaggio,
sopra c'è un sole che avvampa in leone.
Restano,a traccia del lieve paesaggio,
tante crocette a fior del sabbione.


D. Valeri

lunedì 23 giugno 2014

Giorno d'Estate


Il pioppo nell'azzurro
è un vivo tremolio grigio e argento;
fa in mezzo ai rami il vento
lento sussurro.
Per la marea dorata
delle messi,olmi e noci hanno sembianza
grave;la lontananza
splende infiammata.
Rosseggia il cascinale
fra pianta e pianta;il muricciol di creta
piove una larva quieta
dentro il canale.
Verranno le luccioline
stasera,or pieno è il prato di farfalle:
candide,glauche e gialle,
grandi e piccine.
 
G.Camerana

Notte d'Estate



L'acqua della fonte
suona il suo tamburo
d'argento.
Gli alberi
tessono il vento
e i fiori lo tingono
di profumo.
Una ragnatela 
immensa
fa della luna
una stella.

F.Garcia Lorca

sabato 14 giugno 2014

Sensazioni


Le sere blu d'estate,andrò per i sentieri
graffiato dagli steli,sfiorando l'erba nuova:
ne sentirò freschezza,assorto nel mistero.
Farò che sulla testa scoperta il vento piova.
Io non avrò pensieri,tacendo nel profondo:
ma l'infinito amore l'anima mia avrà colmato,
e me ne andrò lontano,lontano e vagabondo,
guardando la Natura,come un innamorato.
 
A.Rimbaud

Paesaggio Estivo



Lucertola sul muro....Fonte secca.
Cardo bruciato,cenere,
vetro affumato,
rosolaccio sullo stelo lanoso...
Scorre una stella....
Il grillo canta occulto.
E l'arboreta mormora
una frase,una sola:Poi ritorna
a restarsi in silenzio.
Lucciola o brina?
Arrota la cicala
il silenzio....
Tra i fusti del giardino,percepiamo
verde anch'essa la vipera.
 
A.Machado

giovedì 5 giugno 2014

La canzone di Giugno


Stormiscono le fronde
nell’aria greve e il sole
ride alle prataiole
ed alle biche bionde,
e rende tutto l’oro
il campo donde arriva
la canzone giuliva
dell’agreste lavoro.
Ecco, è piena la spiga
e la falce è nel pugno;
il buon sole di giugno
rallegra la fatica.
E la canzone sale
dal campo del lavoro
e s’accompagna a un coro
stridulo di cicale;
e sale il canto anelo
da bocche più lontane
lodando in terra il pane
ed il buon padre in cielo. 


di
M.Moretti

Giugno


Sul bosco già placida cala
la sera,
ma un’invisibil cicala
persiste a sgranare tenace,
nella dolcissima pace,
la sua tiritera.
E, mentre l’ombra s’estende
e qualche stella compare,
s’ostina a voler prolungare
quel ritornello di roche
parole
che mettono ancora nella notte
un poco di sole. 


L.Spina