domenica 27 luglio 2014

E una donna



E una donna che reggeva un bambino al seno disse:

Parlaci dei Figli. 

E lui disse: 

I vostri figli non sono figli vostri. 

Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa. 

Essi vengono attraverso di voi,
ma non da voi,
e benché vivano con voi non vi appartengono. 

Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
essi hanno i loro pensieri. 

Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
esse abitano la casa del domani,
che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno. 

Potete tentare di essere simili a loro,
ma non farli simili a voi:
la vita procede e non s’attarda sul passato. 

Voi siete gli archi da cui i figli,
come frecce vive, sono scoccate in avanti. 

L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,
e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane. Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere; 

poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell’arco.


Kahlil Gibran

Bambino



Bambino, se trovi l’aquilone della tua fantasia
legalo con l’intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l’ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell’acqua del sentimento.


Alda Merini

sabato 12 luglio 2014

A uno sconosciuto


Sconosciuto che passi! Tu non sai con che desiderio ti guardo,
Devi essere colui che cercavo, o colei che cercavo (mi arriva come un sogno),
Sicuramente ho vissuto con te in qualche luogo una vita di gioia.
Tutto ritorna, fluido, affettuoso, casto, maturo,
mentre passiamo veloci uno vicino all’altro,
Sei cresciuto con me, con me sei stato ragazzo,
o giovanetta.
Ho mangiato e dormito con te, il tuo corpo non è più
solo tuo né ha lasciato il mio corpo solo mio.
Mi dai il piacere dei tuoi occhi, del tuo viso, della tua carne,
passando, in cambio prendi la mia barba, il mio petto, le mie mani.
Non devo parlarti, devo pensare a te quando siedo in disparte o mi sveglio di notte, tutto solo.
Devo aspettare, perché t’incontrerò di nuovo, non ho dubbi.
Devo vedere come non perderti più.
Walt Whitman

Un sogno dentro un sogno


Questo mio bacio accogli sulla fronte!
E, da te ora separandomi,
lascia che io ti dica
che non sbagli se pensi
che furono un sogno i miei giorni;
e, tuttavia, se la speranza volò via
in una notte o in un giorno,
in una visione o in nient’altro,
è forse per questo meno svanita?
Tutto quello che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno.
Sto nel fragore
di un lido tormentato dalla risacca,
stringo in una mano
granelli di sabbia dorata.
Soltanto pochi! E pur come scivolano via,
per le mie dita, e ricadono sul mare!
Ed io piango - io piango!
O Dio! Non potrò trattenerli con una stretta più salda?
O Dio! Mai potrò salvarne
almeno uno, dall’onda spietata?
Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno?
Edgar Allan Poe

lunedì 7 luglio 2014

Notte


Aggiorna sulla luna
e a noi suade il sonno
questa faccia distolta dal sole,
la campagna profondata negli oceani.
Per un varco di nubi ancor balena
in poche stelle la vita lasciata:
mentre sugli occhi piombano le ciglia
e suda fresco umore
sulla bocca dei cani muti.


Antonia Pozzi

Tu la notte ed io il giorno


Tu la notte io il giorno
così distanti e immutevoli
nel tempo
così vicini come due alberi
posti uno di fronte all`altro 
a creare lo stesso giardino
ma senza possibilità di
toccarsi 
se non con i pensieri
Tu la notte io il giorno
tu con le tue stelle e la luna 
silenziosa
io con le mie nuvole ed il 
sole abbagliante
tu che conosci la brezza 
della sera
ed io che rincorro il vento
caldo
fino a quando giunge il
tramonto
I rami divengono mani
tiepide
che si intrecciano
appassionate
le foglie sono sospiri 
nascosti
le stelle diventano occhi di
brace
e le nuvole un lenzuolo che
scopre la nudità
La luna e il sole sono due 
amanti rapidi e fugaci
e non siamo più io e te
siamo noi fusi insieme
nella completezza della luce 
fioca
ondeggiante come la marea
in eterna corsa...
So cosa significa amore
quando il giorno muore.


Antonia Pozzi