sabato 29 settembre 2012

Occhi negli occhi

Era sera, una sera incerta.
Fuori era buio, nelle case luce fioca.

C'era silenzio.

Tra noi c'era l'incertezza,
passioni contrastanti.
Vite diverse
tagliavano a metà le speranze.
I gesti, le parole potevano
fare e dire, ma senza invadere.
Sentimenti, la voglia di esploderli,
la paura del rimbombo di essi.

C'era silenzio,

ma il rumore inquietava.
La proibizione, il gusto dell'incerto,
essere sconosciuti e appartenersi.
Quegli occhi, ad un certo punto,
quegli occhi non hanno più esitato.
In essi inaspettata la porta;
sull'uscio, increduli, si aspettava,
ma il timore del valico senza ritorno
era un'eco che tremante avanzava.

C'era silenzio,

ma il fatale accadde e,
Occhi negli Occhi scosse l'intorno e,
per attimi i destini cancellarono
gli scritti.
Il giorno divenne notte,
il buio si vestì di luce.
Poi...,
lo sbaglio di rubare il proibito,
Occhi negli Occhi.

C'era silenzio...

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