La notte,
fuggo via con te,
lontano d al giorno,
dal sole,
dal caldo opprimente,
voglio muovermi tra le ombre notturne,
tra le sagome indefinite,
defilarmi tra gli spazi,
e gli abissi del buio,
perdermi nella carezzevole notte,
con la sua frescura,
e la brezza lieve, quando c'è;
guardare la città immota,
e spenta,
viali deserti,
lucette accese, dalle finestre,
neon e insegne dei bar,
lampade accese, dentro i negozi;
macchine ferme,
come bestioni addormentati,
luccicano sotto i lampioni;
nessun rumore,
un cane lontano,
forse una sirena,
e poi,
il nulla,
città dormiente,
non venisse più il giorno.
fuggo via con te,
lontano d al giorno,
dal sole,
dal caldo opprimente,
voglio muovermi tra le ombre notturne,
tra le sagome indefinite,
defilarmi tra gli spazi,
e gli abissi del buio,
perdermi nella carezzevole notte,
con la sua frescura,
e la brezza lieve, quando c'è;
guardare la città immota,
e spenta,
viali deserti,
lucette accese, dalle finestre,
neon e insegne dei bar,
lampade accese, dentro i negozi;
macchine ferme,
come bestioni addormentati,
luccicano sotto i lampioni;
nessun rumore,
un cane lontano,
forse una sirena,
e poi,
il nulla,
città dormiente,
non venisse più il giorno.
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