lunedì 29 ottobre 2012

Verso te


Giaccio da solo nella casa silenziosa, 
la lampada è spenta, 
e stendo pian piano le mie mani 
per afferrare le tue, 
e lentamente spingo la mia fervente bocca 
verso di te e bacio me fino a stancarmi e ferirmi 
- e all'improvviso son sveglio, 
ed intorno a me la fredda notte tace, 
luccica nella finestra una limpida stella - 
o tu, dove sono i tuoi capelli biondi, 
dov'è la tua dolce bocca? 
Ora bevo in ogni piacere la sofferenza 
e veleno in ogni vino; 
mai avrei immaginato che fosse tanto amaro 
essere solo 
essere solo e senza di te! 

Federico Garcia Lorca 

0 commenti:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.