martedì 25 ottobre 2016

Gradini


Buonasera, benvenuti e bentrovati cari lettori ed appassionati di letteratura.
Questa sera ci andiamo a leggere insieme questa meravigliosa poesia intitolata Gradini.
Nella vita ognuno di noi pian piano deve riuscire a salire tanti gradini, l'importante è farlo con la testa, non troppo velocemente perchè magari si rischia di cadere e non arrivare fino alla fine, è questa la metafora che voglio condividere con voi questa sera.
Vi auguro buona lettura.

Come ogni fior languisce e
giovinezza cede a vecchiaia,
anche la vita in tutti i gradi suoi fiorisce,
insieme ad ogni senno e virtù, e può durare eterna.
Quando la vita chiama, il cuore
sia pronto a partire ed a ricominciare,
per offrirsi sereno e valoroso ad altri, nuovi vincoli e legami.
Ogni inizio contiene una magia
che ci protegge e a vivere ci aiuta.
Dobbiamo attraversare spazi e spazi,
senza fermare in alcun d'essi il piede,
lo spirto universal non vuol legarci,
ma su di grado in grado sollevarci.
Appena ci avvezziamo ad una sede
rischiamo d'infiacchire nell'ignavia:
sol chi e' disposto a muoversi e partire
vince la consuetudine inceppante.
Forse il momento stesso della morte
ci farà andare incontro a nuovi spazi:
della vita il richiamo non ha fine...
Su, cuore mio, congedati e guarisci...

di Hermann Hesse

Grazie mille per la vostra attenzione, vi auguro buon proseguimento di serata e buona permanenza insieme a noi.



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