sabato 3 novembre 2012

Io qui vagabondo


Per la bella pesarese Geltrude Cassi-Lazzari  
Io qui vagando al limitare intorno, 
Invan la pioggia invoco e la tempesta, 
Acciò che la ritenga al mio soggiorno. 
Pure il vento muggia nella foresta, 
E muggia tra le nubi il tuono errante, 
Pria che l’aurora in ciel fosse ridesta. 
O care nubi, o cielo, o terra, o piante, 
Parte la donna mia: pietà, se trova 
Pietà nel mondo un infelice amante. 
O turbine, or ti sveglia, or fate prova 
Di sommergermi, o nembi, insino a tanto 
Che il sole ad altre terre il dì rinnova. 
S’apre il ciel, cade il soffio, in ogni canto 
Posan l’erbe e le frondi, e m’abbarbaglia 
Le luci il crudo Sol pregne di pianto. 

G.Leopardi

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