giovedì 31 gennaio 2013

Lo Spazio Infinito


Abbiamo percorso due strade diverse,
come due ruscelli che si dividono,
ma che poi sfociano nello stesso sentiero.
Quel sentiero non è lontano,
l'immaginazione del suono fatato in quell'acqua limpida,
dolce,
che mi fa immaginare,
vivere,
sognare,
te..
e solo te...
Lo spazio infinito tra noi,
è con noi. 

Sorridi



Sorridi,
quello spazio intorno a noi che sembrava inutile,
quella sostanza dei giorni nostri,
non è finita davanti ai nostri sguardi 
si è estesa davanti alla nostra immaginazione.
Sorridi che il nuovo giorno è vicino
e la nuova giornata non ti abbandonerà mai.

mercoledì 30 gennaio 2013

Ogni Giorno



Ogni giorno era bello. In cuor la vita 
cresceva come vela a mare colmo. 
Ogni gioia che era in cuor finita 
rieresceva nel cuor di vita colmo.


Sandro Penna

La Vita



I tuoi calmi spettacoli. La vita. 
L'amore che li lega. Sole sul colle. 
E più tardi la luna. Aiuto, aiuto! 


Sandro Penna

martedì 29 gennaio 2013

Come è bella



Come è bella la luna di dicembre 
che guarda calma tramontare l'anno. 
Mentre i treni si affannano si affannano
a quei fuochi stranissimi ella sorride. 


Sandro Penna 

Non chiederci la parola



Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
Perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo
(Eugenio Montale)


lunedì 28 gennaio 2013

Se La Vita..



Se la vita sapesse il mio amore!
me ne andrei questa sera lontano. 
Me ne andrei dove il vento mi baci 
dove il fiume mi parli sommesso. 
Ma chi sa se la vita somiglia 
al fanciullo che corre lontano ... 


Sandro Penna

Il Mare



Il mare è tutto azzurro
Il mare è tutto calmo
nel cuore è quasi un grido di gioia
e tutto è calmo.



Sandro Penna

domenica 27 gennaio 2013

Cantico di Frate Sole



Altissimo, onnipotente, bon Signore, 
tue so le laude, la gloria e l'onore e onne benedizione. 
A te solo, Altissimo, se confano 
e nullo omo è digno te mentovare. 
Laudato sie, mi Signore, con tutte le tue creature, 
spezialmente messer lo frate Sole, 
lo qual è iorno, e allumini noi per lui. 
Ed ello è bello e radiante cun grande splendore: 
de te, Altissimo, porta significazione. 
Laudato si, mi Signore, per sora Luna e le Stelle: 
in cielo l'hai formate clarite e preziose e belle. 
Laudato si, mi Signore, per frate Vento, 
e per Aere e Nubilo e Sereno e onne tempo 
per lo quale a le tue creature dai sustentmento. 
Laudato si, mi Signore, per sor Aqua, 
la quale è molto utile e umile e preziosa e casta. 
Laudato si, mi Signore, per frate Foco, 
per lo quale enn'allumini la nocte: 
ed ello è bello e iocundo e robustoso e forte. 
Laudato si, mi Signore, per nostra matre Terra, 
la quale ne sostenta e governa, 
e produce diversi fructi con colorati flori ed erba. 
Laudato si, mi Signore, per quelli che perdonano per lo tuo amore 
e sostengo infirmitate e tribulazione. 
Beati quelli che 'l sosterrano in pace, 
ca da te, Altissimo, sirano incoronati. 
Laudato si, mi Signore, per sora nostra Morte corporale 
da la quale nullo omo vivente pò scampare. 
Guai a quelli che morrano ne le peccata mortali! 
Beati quelli che trovarà ne le tue sanctissime voluntati 
ca la morte seconda no li farà male. 
Laudate e benedicite mi Signore, 
e rengraziate e serviteli cun grande umilitate. 


San Francesco,1225.

O Graziosa Luna!



O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l’anno, sovra questo colle
io venia pien d’angoscia a rimirarti:
e tu pendevi allor su quella selva
siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
il tuo volto apparia, che travagliosa
era mia vita: ed è, né cangia stile,
o mia diletta luna. E pur mi giova
la ricordanza, e il noverar l’etate
del mio dolore. Oh come grato occorre
nel tempo giovanil, quando ancor lungo
la speme e breve ha la memoria il corso,
il rimembrar delle passate cose, 
ancor che triste, e che l’affanno duri!


Giacomo Leopardi

venerdì 25 gennaio 2013

Amor



Amor piangeva, et io con lui talvolta,

dal qual miei passi non fur mai lontani,
mirando per gli effecti acerbi et strani
l'anima vostra dei suoi nodi sciolta.

Or ch'al dritto camin l'à Dio rivolta, 5
col cor levando al cielo ambe le mani
ringratio lui che' giusti preghi humani
benignamente, sua mercede, ascolta.

Et se tornando a l'amorosa vita,
per farvi al bel desio volger le spalle, 10
trovaste per la via fossati o poggi,

fu per mostrar quanto è spinoso calle,
et quanto alpestra et dura la salita,
onde al vero valor conven ch'uom poggi.


Petrarca 

Solo et pensoso



Solo et pensoso i più diserti campi
vo mesurando a passi tardi e lenti,
et li occhi porto per fuggire intenti
ove vestigio uman l'arena stampi.

Altro schermo non trovo che mi scampi
dal manifesto accorger de le genti,
perché ne li atti d'allegrezza spenti
di fuor si legge com' io dentro avampi.

Sì ch'io mi credo omai che monti et piagge
et fiumi et selve sappian di che tempre
sia la mia vita, ch'è celata altrui.

Ma pur sì aspre vie né si selvagge
cercar non so, ch'Amor non venga sempre
ragionando con meco, et io co · llui.


Petrarca 

giovedì 24 gennaio 2013

La bambina che va sotto gli alberi


La bambina che va sotto gli alberi
non ha che il peso della sua treccia,
un fil di canto in gola.
Canta sola
e salta per la strada; ché non sa
che mai bene più grande non avrà
di quel po' d'oro vivo per le spalle,
di quella gioia in gola.
A noi che non abbiamo
altra felicità che di parole,
e non l'acceso fiocco e non la molta
speranza che fa grosso a quella il cuore,
se non è troppo chiedere, sia tolta
prima la vita di quel solo bene. 


(Camillo Sbarbaro)

La Vita





La vita...è ricordarsi di un risveglio
triste in un treno all'alba: aver veduto
fuori la luce incerta: aver sentito
nel corpo rotto la malinconia
vergine e aspra dell'aria pungente


Ma ricordarsi la liberazione
improvvisa è più dolce: a me vicino
un marinaio giovane: l'azzurro
e il bianco della sua divisa, e fu 
un mare tutto fresco di colore.

Sandro Penna

mercoledì 23 gennaio 2013

Meriggiare pallido e assorto




Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.

Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.

Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.

E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.

Eugenio Montale

Audaces



Audaces fortuna iuvat. 

(Virgilio)

martedì 22 gennaio 2013

L'Essenza


L'essenza dell'ottimismo non è soltanto guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, il futuro lo rivendica a sé. 


(D. Bonhoeffer)

L'Umanità


L'umanità non si propone se non quei problemi che può risolvere, perché, a considerare le cose da vicino, si trova sempre che il problema sorge solo quando le condizioni materiali della sua soluzione esistono già o almeno sono in formazione. 

(Marx, "Per la critica dell'economia politica")

lunedì 21 gennaio 2013

Stessi


Negli stessi fiumi scendiamo e non scendiamo , siamo e non siamo. 

(Eraclito)

Amore,Giovinezza..



Cos’è la giovinezza? Un sogno. Cos’è l’amore? Il contenuto del sogno. 

(Kierkegaard)

domenica 20 gennaio 2013

Il Tempo


Che cos'è il tempo?Se non me lo chiedi lo so;ma se invece mi chiedi che cosa sia il tempo,non so rispondere.

(Agostino)

Linguaggio


Il linguaggio è un labirinto di strade, vieni da una parte e ti sai orientare, giungi allo stesso punto da un'altra parte e non ti raccapezzi più. 

(Wittgenstein)

venerdì 18 gennaio 2013

Non mi poriamo già



Non mi poriano già mai fare ammenda
del lor gran fallo gli occhi miei, sed elli 
non s'accecasser, poi la Garisenda
torre miraro co' risguardi belli, 
e non conobber quella (mal lor prenda)
ch'è la maggior de la qual si favelli: 
però ciascun di lor voi' che m'intenda
che già mai pace non farò con elli;
poi tanto furo, che ciò che sentire
doveano a ragion senza veduta,
non conobber vedendo; onde dolenti
son li miei spirti per lo lor fallire, 
e dico ben, se 'l voler non mi muta,
ch'eo stesso li uccidrò, que' scanoscenti.


Dante Alighieri 


Guido, I' vorrei che tu Lapo ed Io



Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io
fossimo presi per incantamento,
e messi in un vasel ch'ad ogni vento
per mare andasse al voler vostro e mio,

sì che fortuna od altro tempo rio
non ci potesse dare impedimento,
anzi, vivendo sempre in un talento,
di stare insieme crescesse 'l disio.

E monna Vanna e monna Lagia poi
con quella ch'è sul numer de le trenta
con noi ponesse il buono incantatore:

e quivi ragionar sempre d'amore,
e ciascuna di lor fosse contenta,
sì come i' credo che saremmo noi.


Dante Alighieri 

giovedì 17 gennaio 2013

Se un uomo parte con delle certezze finirà con dei dubbi; ma se si accontenta di iniziare con qualche dubbio, arriverà alla fine a qualche certezza.

(F.Bacone)

Il Tempo


Che cos'è il tempo?Se non me lo chiedi lo so;ma se invece mi chiedi che cosa sia il tempo,non so rispondere.

(Agostino)

mercoledì 16 gennaio 2013

Mente


La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva. 

(Hume)

Ricompensa


La ricompensa per una cosa ben fatta è averla fatta.

 (Emerson)

martedì 15 gennaio 2013

Stima


Io veramente stimo il libro della filosofia esser quello che perpetuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi; ma perchè é scritto in caratteri diversi da quelli del nostro alfabeto, non può esser da tutti letto: e sono i caratteri di tal libro triangoli, quadrati, cerchi, sfere, coni, piramidi ed altre figure matematiche, attissime per tal lettura. 

(Galilei) 

SENECA, LA BREVITA' DELLA VITA



La maggior parte dei mortali, o Paolino, si lagna per la cattiveria della natura, perché siamo messi al mondo per un esiguo periodo di tempo, perché questi periodi di tempo a noi concessi trascorrono così velocemente, così in fretta che, tranne pochissimi, la vita abbandoni gli altri nello stesso sorgere della vita. Né di tale calamità, comune a tutti, come credono, si lamentò solo la folla e il dissennato popolino; questo stato d'animo suscitò le lamentele anche di personaggi famosi. Da qui deriva la famosa esclamazione del più illustre dei medici, che la vita è breve, l'arte lunga; di qui la contesa, poco decorosa per un saggio, dell'esigente Aristotele con la natura delle cose, perché essa è stata tanto benevola nei confronti degli animali, che possono vivere cinque o dieci generazioni, ed invece ha concesso un tempo tanto più breve all'uomo, nato a tante e così grandi cose. Noi non disponiamo di poco tempo, ma ne abbiamo perduto molto. La vita è lunga abbastanza e ci è stata data con larghezza per la realizzazione delle più grandi imprese, se fosse impiegata tutta con diligenza; ma quando essa trascorre nello spreco e nell'indifferenza, quando non viene spesa per nulla di buono, spinti alla fine dall'estrema necessità, ci accorgiamo che essa è passata e non ci siamo accorti del suo trascorrere. È così: non riceviamo una vita breve, ma l'abbiamo resa noi, e non siamo poveri di essa, ma prodighi. Come sontuose e regali ricchezze, quando siano giunte ad un cattivo padrone, vengono dissipate in un attimo, ma, benché modeste, se vengono affidate ad un buon custode, si incrementano con l'investimento, così la nostra vita molto si estende per chi sa bene gestirla.
Seneca, De brevitate vitae