Molti anni, e uno più duro sopra il lago
straniero su cui ardono i tramonti.
Poi scendesti dai monti a riportarmi
San Giorgio e il Drago.
Imprimerli potessi sul palvese
che s’agita alla frusta del grecale
in cuore… E per te scendere in un gorgo
di fedeltà immortale.
Eugenio Montale