Mi alzo il vago grigiore della finestra il freddo la polvere della strada la notte si affila s'interroga di colpo mentre si riscaldano le foglie sui rami assumono luminosità tagliente la voce la complessione soldi indizi tracce la corda tesa vibra per questo slancio per quell'altezza alla base uno sguardo verticale. Marina Ivanovna Cvetaeva