Buon sabato e buon fine settimana a tutti voi, cari appassionati del mondo della letteratura!
Oggi vi propongo una bellissima poesia di Charles Baudelaire, buona lettura!
Spesso, per divertirsi,
gli uomini d'equipaggio
catturano degli albatri,
grandi uccelli dei mari,
che seguono,
indolenti compagni di vïaggio,
il vascello
che va sopra gli abissi amari.
E li hanno appena posti
sul ponte della nave
che, inetti e vergognosi,
questi re dell'azzurro
pietosamente calano
le grandi ali bianche,
come dei remi inerti,
accanto ai loro fianchi.
Com'è goffo e maldestro,
l'alato viaggiatore!
Lui, prima così bello,
com'è comico e brutto!
Qualcuno, con la pipa,
gli solletica il becco,
l'altro, arrancando,
mima l'infermo che volava!
Il Poeta assomiglia
al principe dei nembi
che abita la tempesta
e ride dell'arciere;
ma esule sulla terra,
al centro degli scherni,
per le ali di gigante
non riesce a camminare.
di Charles Baudelaire