martedì 9 dicembre 2014
La porta
Buon Martedì, appassionati di letteratura!
Ieri, festa dell'Immacolata Concezione, devo dirvi la verità, oggi mi è sembrato lunedì in quanto ieri festa e ci siamo alzati dal nostro lettone caldo,quasi tutti, un pò più tardi del solito!
Ci rimettiamo a lavoro, e per iniziare al meglio la vostra giornata, vi farò leggere un' affascinante poesia del maestro, Aldo Palazzeschi.
Davanti alla mia porta
si fermano i passanti per guardare,
taluno a mormorare:
<< là, dentro quella casa,
la gente è tutta morta,
non s'apre mai quella porta,
mai mai mai >>.
Povera porta mia!
Grande portone oscuro
trapunto da tanti grossissimi chiodi,
il frusciare più non odi
di sete a te davanti.
Dagli enormi battenti di ferro battuto
che nessuno batte più,
nessuno ha più battuto
da tanto tempo.
Rosicchiata dai tarli,
ricoperta dalle tele dei ragni,
nessun ti aprì da anni e anni,
nessun ti spolverò,
nessun ti fece un po' di toeletta.
La gente passa e guarda,
si ferma a mormorare:
<< là, dentro quella casa,
la gente è tutta morta,
non s'apre mai quella porta,
mai mai mai >>.
di Aldo Palazzeschi