martedì 3 febbraio 2015

A una passante


Buon pomeriggio cari visitatori.

La via assordante strepitava intorno a me. 
Una donna alta, sottile, a lutto, in un dolore 
immenso, passò sollevando e agitando 
con mano fastosa il pizzo e l'orlo della gonna 
agile e nobile con la sua gamba di statua. 


Ed io, proteso come folle, bevevo 
la dolcezza affascinante e il piacere che uccide 
nel suo occhio, livido cielo dove cova l'uragano. 

Un lampo, poi la notte! - Bellezza fuggitiva 
dallo sguardo che m'ha fatto subito rinascere, 
ti rivedrò solo nell'eternità? 

Altrove, assai lontano di quì! Troppo tardi! Forse mai! 
Perchè ignoro dove fuggi, né tu sai dove io vado, 
tu che avrei amata, tu che lo sapevi!


di Charles Baudelaire