sabato 23 maggio 2015
Hai un sangue, un respiro
Buongiorno, benvenuti e bentrovati a voi carissimi lettori.
Una settimana molto impegnativa la mia, purtroppo non ho potuto essere sempre presente qui insieme a voi e quando mi distacco da ciò che amo fare, un po male rimango.
Ma finalmente gli impegni sono andati pian piano nel dissolversi, come un soffio su un fiore in Primavera!
Voglio farvi leggere, una poesia molto interessante e con tono non di semplice comprensione, del grande Cesare Pavese, buona lettura.
Hai un sangue, un respiro.
Sei fatta di carne
di capelli di sguardi
anche tu. Terra e piante,
cielo di marzo, luce,
vibrano e ti somigliano ‒
il tuo riso e il tuo passo
come acque che sussultano ‒
la tua ruga fra gli occhi
come nubi raccolte ‒
il tuo tenero corpo
una zolla nel sole.
Hai un sangue, un respiro.
Vivi su questa terra.
Ne conosci i sapori
le stagioni i risvegli,
hai giocato nel sole,
hai parlato con noi.
Acqua chiara, virgulto
primaverile, terra,
germogliante silenzio,
tu hai giocato bambina
sotto un cielo diverso,
ne hai negli occhi il silenzio,
una nube, che sgorga
come polla dal fondo.
Ora ridi e sussulti
sopra questo silenzio.
Dolce frutto che vivi
sotto il cielo chiaro,
che respiri e vivi
questa nostra stagione,
nel tuo chiuso silenzio
è la tua forza. Come
erba viva nell'aria
rabbrividisci e ridi,
ma tu, tu sei terra.
Sei radice feroce.
Sei la terra che aspetta.
di Cesare Pavese
Mi auguro che la poesia sia stata di vostro interesse e piacimento, non mi resta che augurarvi un buon proseguimento di fine settimana e buon divertimento e permanenza insieme a noi.