martedì 17 novembre 2015
Je suis Paris
Buongiorno, benvenuti e bentrovati cari lettori ed appassionati di letteratura.
Purtroppo in questi giorni come tutti abbiamo purtroppo potuto sentire e vedere si è consumata una vera e propria strage a Parigi.
Oggi non voglio parlare di come, cosa e perchè sia accaduto, nè tanto meno dei vari discorsi politici, il mio pensiero è riferito solamente alle tantissime vittime che purtroppo questa azione ha degenerato.
NOI DI POESIANDU, CI STRINGIAMO ALL'IMMENSO DOLORE DI TUTTA LA FRANCIA, DI TUTTE LE FAMIGLIE CHE SI SONO VISTI PORTARE VIA SENZA ALCUN MOTIVO UNA PERSONA CHE AMAVANO, LA LORO COLPA ERA SOLO DI TROVARSI IN QUEI POSTI, AL MOMENTO SBAGLIATO NEL POSTO SBAGLIATO.
QUESTA POESIA E' DEDICATA A TUTTE LE VITTIME.
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpiterle nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
di Primo Levi