Buongiorno, benvenuti e bentrovati cari lettori ed appassionati di letteratura ed info mondiali.
Oggi, 25 Aprile 2016 è l'Anniversario della liberazione d'Italia, come ogni anno, vogliamo dare a questo Anniversario, l'importante che egli ha, con una delle poesie più belle scritte per questa occasione dal grande Salvatore Quasimodo.
Buona Lettura.
Sei ancora quello della pietra e della fionda;
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
-t'ho visto- dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all'altro fratello:
“;Andiamo ai campi!”. E quell'eco fredda, tenace
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
di Salvatore Quasimodo
Grazie mille per la vostra cortese attenzione, vi auguriamo buon proseguimento di giornata e buona permanenza insieme a noi.