lunedì 31 dicembre 2012

Ho Perso..



Ho perso un po' la vista, molto l'udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent'anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente.

Rita Levi Montalcini  
 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/ipse-dixit/frase-80990?f=a:1840>

Tutti dicono...



Tutti dicono che il cervello sia l'organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire. Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c'è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.

Rita Levi Montalcini  
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-122688?f=a:1840>

Addio..

Ieri 30 Dicembre 2012 si è spenta una delle persone che ha significato molto nella mia vita..
l'ho seguita passo passo nei suoi pensieri,
nel suo modo di essere,
nell'inconfondibile personalità che aveva.

E' stata Premio Nobel nel 1986 nel campo della medicina.

Ha aiutato e raccontato tanto della sua vita e delle sue storie.

Ha avuto tanti riconoscimenti sia in Italia che nel Mondo,
nel campo della scienza e cultura,
nominata a vita Senatrice della Repubblica Italiana,
cinque lauree honoris causa,
la prima donna scienziata a ricevere il Premio Max Weinstein,
Premio internazionale Saint-Vincent e il premio Feltrinelli..
e molto,molto altro ancora.
Pubblicherò in queste settimane,tutti i pensieri di questa donna fantastica,
per chi non l'ha conosciuta,per farvi capire che meravigliosa persona era.


Ci mancherai Rita..Addio.

Rita Levi-Montalcini (Torino22 aprile 1909 – Roma30 dicembre 2012)

domenica 30 dicembre 2012

Ciao..Rita



C'è una difficoltà nel rendersi conto che il nostro comportamento è molto complesso, che il cervello è fatto di tante componenti. E c'è una difficoltà nel vedere in ogni catastrofe la possibilità di un rovesciamento. Forse io sono una innata ottimista ma penso che ci sia sempre qualcosa che ci salva.

Rita Levi Montalcini  
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-140314?f=a:1840>

Ciao..Rita Levi Montalcini.



Il futuro del pianeta dipende dalla possibilità di dare a tutte le donne l'accesso all'istruzione e alla leadership. È alle donne, infatti, che spetta il compito più arduo, ma più costruttivo, di inventare e gestire la pace.

Rita Levi Montalcini  
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/guerra-e-pace/frase-148958?f=a:1840>

31 Dicembre


Il 31 dicembre è un giorno insieme magico e speciale,
è tempo di bilanci, resoconti, valutazioni,
è tempo di sogni, speranze, pianificazione.
In un giorno vecchio e nuovo si incontrano,
come in un abbraccio
e l’uomo, per degli istanti
è messo di fronte al tempo che passa,
alla gioia del nuovo, al ricordo del passato.
Trasforma questi momenti in un’occasione per seminare nuovi gesti nella tua vita
per ottenere in regalo, nel nuovo anno,
cio’ che ancora cerchi e speri per te stesso.
Butta i vecchi abiti mentali
e indossa un nuovo atteggiamento
che ti faccia scoprire in ogni singolo attimo la bellezza di una vita
che si snocciola, giorno dopo giorno,
tra le tue mani.
Oggi e in ogni nuovo giorno, al sorgere del sole.
Tu sei protagonista, ricordalo.
Buon Anno Nuovo! Buon Giorno Nuovo ogni giorno!


Stephen Littleword

L'Ode per il giorno di Capodanno



Il silenzio della saggezza scorre nel mio cuore
del grande oceano del Polo Nord al Polo Sud.
Il silenzio dell'amore si estende dall'Oriente baciato
dal sole alle catene di montagne dell'Occidente.
Ah, il silenzio di questo giorno, il primo di gennaio!
Celebriamo questo giorno, il primo di gennaio!
Dichiariamo senza pronunciare alcuna parola
"Il vecchio cuore del tempo ha fatto nascere un nuovo re! Ammirate questo re, nato dalla grande sofferenza
del dispiacere umano".
Yomejiro Noguchi  

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-66694>

sabato 29 dicembre 2012

2013


Cari Lettori,bentrovati!

Mancano ormai poche ore al 2013..
Che cosa ci  aspettiamo?
Come sarà?
Che cosa succederà?
Ci saremo?
Come saremo?
Con chi saremo?
Troverò un lavoro?

Bhe,penso che siano queste le domande principali che ognuno di noi si porrà dentro di se,le risposte non le possiamo sapere anticipatamente,purtroppo.

Il tempo ci darà le risposte.

Io vi auguro tutto il bene di questo mondo,soprattutto alle persone che sono più bisognose di noi e che veramente ne hanno bisogno.

Vi Auguro di trascorrere un felice 2013 con le persone che più volete bene e che più ve ne vogliono.

Auguri !!!

venerdì 28 dicembre 2012

Anno Vecchio Anno Nuovo



L’anno vecchio se ne và, e mai più ritornerà,
io gli ho dato una valigia di capricci e impertinenze,
di lezioni fatte male, di bugie e disubbidienze,
e gli ho detto: “Porta via! questa è tutta roba mia”.
Anno nuovo, avanti avanti,
ti fan festa tutti quanti,
tu la gioia e la salute porta ai cari genitori,
ai parenti ed agli amici rendi lieti tutti i cuori,
d’esser buono ti prometto, anno nuovo benedetto.
Di Nonno Ruggero

Filastrocca di Capodanno


Filastrocca di capodanno: 
fammi gli auguri per tutto l'anno: 
voglio un gennaio col sole d'aprile, 
un luglio fresco, un marzo gentile; 
voglio un giorno senza sera, 
voglio un mare senza bufera; 
voglio un pane sempre fresco, 
sul cipresso il fiore del pesco; 
che siano amici il gatto e il cane, 
che diano latte le fontane. 
Se voglio troppo, non darmi niente, 
dammi una faccia allegra solamente.

di Gianni Rodari

giovedì 27 dicembre 2012

Natale..



Alta è la notte, scendono
in candida legione
dal firmamento gli angeli
recinti di splendor.
Pace alla gente buona:
è nato il Redentor.
Fiocca la neve: déstansi
in mezzo all'ombra e al gelo
e alle melòdi angeliche
rispondono i pastor:
Sia gloria a Dio del cielo:
è nato il Redentor!
Un tintinnio di giubilo
da mille torri suona:
s'allargano le tenebre,
Spuntan dai tronchi i fior.
Pace alla terra buona:
è nato il Redentor.
Nell'umile presepio,
o Dio, invan ti Celi;
a offrire i re già vengono
mirra, profumi ed òr.
Gloria sia a Dio nei cieli:
è nato il Redentor.


Di Enrico Panzacchi 

mercoledì 26 dicembre 2012

Le Ciaramelle


Udii tra il sonno le ciaramelle,
ho udito un suono di ninne nanne.
Ci sono in cielo tutte le stelle,
ci sono i lumi nelle capanne.

Sono venute dai monti oscuri
le ciaramelle senza dir niente;
hanno destata ne' suoi tuguri
tutta la buona povera gente.

Ognuno è sorto dal suo giaciglio;
accende il lume sotto la trave;
sanno quei lumi d'ombra e sbadiglio,
di cauti passi, di voce grave.

Le pie lucerne brillano intorno,
là nella casa, qua su la siepe:
sembra la terra, prima di giorno,
un piccoletto grande presepe.

Nel cielo azzurro tutte le stelle
paion restare come in attesa;
ed ecco alzare le ciaramelle
il loro dolce suono di chiesa;

suono di chiesa, suono di chiostro,
suono di casa, suono di culla,
suono di mamma, suono del nostro
dolce e passato pianger di nulla.

O ciaramelle degli anni primi,
d'avanti il giorno, d'avanti il vero,
or che le stelle son là sublimi,
conscie del nostro breve mistero;

che non ancora si pensa al pane,
che non ancora s'accende il fuoco;
prima del grido delle campane
fateci dunque piangere un poco.

Non più di nulla, sì di qualcosa,
di tante cose! Ma il cuor lo vuole,
quel pianto grande che poi riposa,
quel gran dolore che poi non duole;

sopra le nuove pene sue vere
vuol quei singulti senza ragione:
sul suo martòro, sul suo piacere,
vuol quelle antiche lagrime buone!


di Giovanni Pascoli

Ai Beneficianti


Oh, Dio...
aiutaci a rievocare correttamente
la nascita di Gesù, che
noi possiamo vivere nei canti
degli angeli, nella gioia
dei pastori, e
nella devozione degli uomini saggi.

Possa il mattino di Natale
renderci felici
di essere tuoi figli.


di Robert Louis Stevenson

martedì 25 dicembre 2012

Prendi i tuoi sogni


Prendi i tuoi sogni
e raccontali a chi sa capire,
apri la tua anima
a chi non ti farà mai del male.
Prendi la tua voce
e parla serena delle tue paure,
porgi il tuo ascolto
a chi sa dirti solo la verità.
Prendi il tuo cuore
e sappi sempre perché batte,
offri il tuo "eccomi"
a chi saprà che cosa farsene.
Prendi il tuo sorriso
e regalalo a chi lo desidera,
dona il tuo sguardo
a chi ti cerca con il suo.
Prendi i tuoi giorni
e fa di loro un radioso disegno,
distendi le tue ali
e impara a volare più in alto.
Prendi quel che sei
e adoperalo con saggezza,
sii sempre pronta
a comprender ciò che non sai,
per non far della tua vita solo
un inutile eterno rimpianto.

Antonia Rossetti 

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-170816?f=t:64>

lunedì 24 dicembre 2012

Buone Feste!


Vi ringraziamo dell'interesse che avete dimostrato in tutto questo tempo per Poesiandu!

Lo staff di Poesiandu,vi augura di trascorrere queste feste Natalizie,con le persone che più volete bene.. e soprattutto,
che questo Natale,
sia pieno di Felicità,
allegria,
volersi bene..
e che la Pace la Gioia e la Letizia siano sempre insieme a voi.

Grazie..

Buon Natale!

Natale Oggi!



Le luci variopinte,
nei negozi
battono strade illuminate
al neon,
sovraffollate.
La gente ha fretta
non può stare
un minuto a pensare
ad ascoltare il cuore.
“Per mamma questo
e quest’altro per il nonno,
un pacchetto modesto
per il tale
così sarà contento
il giorno di Natale”.
E’ tutto bene in mostra,
già scelto
impacchettato,
infiocchettato,
così bene,ch’è peccato
aprirlo, e lo si acquista
così confezionato.
Che ci sarà?
Doppia sorpresa: a chi lo riceve
a chi lo dà.

Di Augusto Torre

domenica 23 dicembre 2012

Mentre il silenzio fasciava la terra



Mentre il silenzio fasciava la terra
e la notte era a metà del suo corso,
tu sei disceso, o Verbo di Dio,
in solitudine e più’ alto silenzio.

La creazione ti grida in silenzio,
la profezia da sempre ti annuncia,
ma il mistero ha ora una voce,
al tuo vagito il silenzio e’ più fondo.

E pure noi facciamo silenzio,
più che parole il silenzio lo canti,
il cuore ascolti quest’unico Verbo
che ora parla con voce di uomo.

A te, Gesù, meraviglia del mondo,
Dio che vivi nel cuore dell’uomo,
Dio nascosto in carne mortale,
a te l’amore che canta in silenzio

(David Turoldo)

Il Merlo


Un merlo si posa nelle ore mattutine
Sul muricciolo della finestra,
con un becco arancione acceso
e il corpo nero come la pece.
Lo guardo, mi guarda,
lo fisso negli occhietti scuri,
mi sembra di conoscerli,
mi fissa, un attimo mi volto,
quando mi rigiro è scomparso,
volato libero tra le nuvole,
lasciandomi in mente la sua immagine,
l'immagine dei suoi occhi,
che continuano a sembrarmi familiari.
Probabilmente domani accadrà la stessa cosa:
ci fisseremo, mi volterò,
e quando tornerò a vederlo sarà già volato via,
lasciandomi sempre a pensare ai suoi occhietti scuri.

Di Carlo Bisecco 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-171298?f=t:64>

sabato 22 dicembre 2012

La Stella di Betlemme


C’era l’inverno
Soffiava il vento dalla steppa.
E freddo aveva il neonato nella tana
sul pendio del colle.
L’alito del bue lo riscaldava.
Animali domestici stavano nella grotta.
sulla culla vagava un tiepido vapore.
dalle rupi guardavano
assonnati i pastori gli spazi della mezzanotte.
Lontano era il campo della neve e il cimitero,
i recinti, le pietre tombali,
le stanghe di carri confitte nella neve,
e il cielo sul camposanto, pieno di stelle.
E li accanto, sconosciuta prima di allora,
più modesta di un lucignolo
nella finestrella del capanno,
tremava una stella sulla strada di Betlemme.


di Boris Pasternak

venerdì 21 dicembre 2012

La Buona Novella



Ascoltate la novella
che portiamo a tutto il mondo:
è di tutte la più bella,
è fiorita dal profondo.
Nella stalla, ecco, ora è nato
un dolcissimo bambino.
La Madonna l’ha posato
sulla paglia: poverino!
Ma dal misero giaciglio
già la luce si diffonde,
già sorride il divin Figlio
ed il cielo gli risponde.
Quel sorriso benedetto
porti gioia ad ogni tetto!

di Giuseppe Fanciulli

Il Mago di Natale



S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.

Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.

In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an'roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s'intende.

In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.

Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?

Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.

Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.

Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.

Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.

Però non lo sono
che posso fare?

Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.

di Gianni Rodari

giovedì 20 dicembre 2012

I Magi



La carovana
non è lontana
dei Magi d'Oriente.
Scalpitìo di cavalli si sente,
suoni di pifferi, confuse
aria di cornamuse.
I re portano tesori
su cavalli bardati d'argento,
e i pastori a passo lento
ingenui cuori.

Angiolo Silvio Novaro

E’ nato! Alleluia!



E’ nato il sovrano bambino,
è nato! Alleluia, alleluia!
La notte che già fu sì buia
risplende di un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaie
suonate! Squillate, campane!
Venite, pastori e massaie,
o genti vicine e lontane!
Non sete, non molli tappeti,
ma come nei libri hanno detto
da quattromill’anni i profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Da quattromill’anni s’attese
a quest’ora su tutte le ore.
E’ nato, è nato il Signore!
E’ nato nel nostro paese.
Risplende d’un astro divino
la notte che già fu sì buia.
E’ nato il Sovrano Bambino,
è nato! Alleluia, alleluia!

Di Guido Gozzano

mercoledì 19 dicembre 2012

E' nato Gesù



Il gregge stanco ansando riposava
sotto le stelle nella notte fonda.
Dormivano i pastori. Il tempo andava.
Quand'ecco una gran luce il cielo inonda.
E' mezzanotte. Ed ecco un dolce canto
suona per l'aria, in armonia gioconda.
Si destano i pastori, al gregge accanto,
e ascoltano: "Sia gloria a Dio nei cieli
e pace in terra all'uomo!". O dolce incanto!
E' nato un bimbo tutto luce e amore.
In una stalla, avvolto in pochi veli,
povero è nato e pure é il Re dei cieli.
E dice a tutti: "State cuore a cuore,
come fratelli! Non odiate mai!
L'anima che perdona è come un fiore.
Chi crede in me non perirà mai".

Ettore Bogno

C'era



L’agnello belava dolcemente.
L’asino, tenero, si allietava
in un caldo chiamare.
Il cane latrava
quasi parlando alle stelle.
Mi svegliai…Uscii. Vidi orme
celesti sul terreno
fiorito
come un cielo capovolto.
Un soffio tiepido e soave
velava l’alberata:
la luna andava declinando
in un occaso d’oro e di seta
apersi la stalla per vedere se Egli
era là…
C’era…

di Juan Ramon Jmenez

martedì 18 dicembre 2012

A Gesù Bambino


La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.


Umberto Saba

La Notte Santa



Alta è la notte, scendono
in candida legione
dal firmamento gli angeli
recinti di splendor.
Pace alla gente buona:
è nato il Redentor.
Fiocca la neve: déstansi
in mezzo all’ombra e al gelo
e alle melòdi angeliche
rispondono i pastor:
Sia gloria a Dio del cielo:
è nato il Redentor!
Un tintinnio di giubilo
da mille torri suona:
s’allargano le tenebre,
Spuntan dai tronchi i fior.
Pace alla terra buona:
è nato il Redentor.
Nell’umile presepio,
o Dio, invan ti Celi;
a offrire i re già vengono
mirra, profumi ed òr.
Gloria sia a Dio nei cieli:
è nato il Redentor.
Enrico Panzacchi

lunedì 17 dicembre 2012

Sogno di Natale


Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo, 

lassù; innanzi a un Presepe,

laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena;

eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori… 

E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini, 

eran deserte nella rigida notte.

E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie,da questa casa a quella, 

per godere della raccolta festa degli altri;

mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:

- Buon Natale -


di Luigi Pirandello