sabato 23 febbraio 2013

Via Appia


Eterna sera agli alberi fuggiti 
nel silenzio: la strada fredda accora 
i morti in terra verde: di svaniti 
suoni nell'aria armoniosa odora 
vento dorato il mare dei cipressi. 
Calma specchiata di monti la sera 
immagina giardini nei recessi 
tristi dell'acqua: erbosa primavera 
stringe la terra in uno scoglio vivo. 
Cade nel sonno docile la pena 
dei monti addormentati sulla riva: 
sopra la pace luminosa arena. 
Nella memoria li depone il bianco 
vento del mare: ad alba solitaria 
passano in sogno a non toccarsi: banco 
del mattino la ghiaia fredda d' aria.


Alfonso Gatto