lunedì 15 aprile 2013

Epitaffio per Bice Donetti


Con gli occhi alla pioggia e agli elfi della notte, 
è là, nel campo quindici a Musocco, 
la donna emiliana da me amata 
nel tempo triste della giovinezza.
Da poco fu giocata dalla morte 
mentre guardava quieta il vento dell'autunno 
scrollare i rami dei platani e le foglie 
dalla grigia casa di periferia. 
Il suo volto è ancora vivo di sorpresa, 
come fu certo nell'infanzia, fulminato 
per il mangiatore di fuoco alto sul carro. 
O tu che passi, spinto da altri morti, 
davanti alla fossa undici sessanta, 
fermati un minuto a salutare 
quella che non si dolse mai dell'uomo 
che qui rimane, odiato, coi suoi versi, 
uno come tanti, operaio di sogni.

Salvatore Quasimodo