sabato 18 maggio 2013

A me pare uguale agli dei


A me pare uguale agli dei 
chi a te vicino così dolce 
suono ascolta mentre tu parli
e ridi amorosamente. Subito a me
il cuore si agita nel petto 
solo che appena ti veda, e la voce
si perde sulla lingua inerte. 
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
e ho buio negli occhi e il rombo 
del sangue alle orecchie. 
E tutta in sudore e tremante 
come erba patita scoloro:
e morte non pare lontana 
a me rapita di mente.

Saffo