domenica 18 gennaio 2015

Suono premonitore

Bentrovati e benvenuti carissimi lettori della letteratura internazionale e non solo!

Come state trascorrendo questa domenica di metà Gennaio? Spero nel migliore dei modi, è sempre un giorno dove la maggior parte di noi trova un po di tempo per se.
Molti, mi scrivono, che durante la domenica dopo pranzo soprattutto, amano mettersi davanti il proprio personal computer e iniziare a leggere un mondo meraviglioso che è quello di Poesiandu.
Io non sò come ringraziarvi, sono anni ormai che mi seguite e devo dire che siete diventati veramente tantissimi, grazie!



Andiamo a leggere una bellissima poesia di Bella Achatovna Achmadulina, tutta per voi!

Suono premonitore, da dieci giorni
ti aspetto sulla strada di Parsino
E ancora aspetto sotto la luna piena.
Suono premonitore, sei qui da qualche parte.
Cadi nella fertilità di una ferita aperta.
Perchè mi segui e ti nascondi?

Suono premonitore, per quanto grande
sia la mia colpa, grande è anche il tormento.
Quale orecchio ti ama come il mio?
Mi dice addio la luna piena.
Ma non ho un suono premonitore.
non ho un suono. Ma c'era prima?

Non dividerò con nessuno la mia luna,
e lei nessun altro amerà.
La vita scopre d'un tratto di essere in punto di morte.
Suono premonitore, eccomi
a giocare con la tua assenza sublunare.

Suono premonitore, perdonami.


di Bella Achatovna Achmadulina