mercoledì 31 ottobre 2012

Ella passa radiosa


Un'ombra in più, un raggio in meno, avrebbero 
Guastato in parte la grazia senza nome 
Che ondeggia sulla sua treccia corvina 
O dolcemente le illumina in volto, 
Dove pensieri limpidi e soavi 
Pura svelano e preziosa la dimora.

GEORGE BYRON

STANZE AD AUGUSTA


Anche se il giorno del mio destino era finito
E tramontata la stella del mio fato,
are
Le colpe che molti scorgevano in me;
Il tuo cuore indulgente non volle tro v Anche se la tua anima sapeva il mio dolore, Non esitò a dividerlo con me
E quell'amore che si è dipinto
in te.
Il mio spirito l'ha trovato solo

GEORGE BYRON

martedì 30 ottobre 2012

Partenza


E i loro volti erano pallidi 

Spezzati i loro singhiozzi. 

Come la neve dai petali puri 

O le tue mani sui miei baci 

Cadevano le foglie autunnali. 

Apollinaire

Fotografia


M'attira il tuo sorriso come 

Potrebbe attirarmi un fiore 

Fotografia tu sei il fungo bruno 

Della foresta 

La sua bellezza 

I bianchi sono 

Un chiaro di luna 

In un pacifico giardino 

Pieno d'acque vive e d'indiavolati giardinieri 

Fotografia sei il profumo dell'ardore 

La sua bellezza 

E ci sono in te 

Fotografia 

I toni illanguiditi 

Vi si sente 

Una melopea 

Fotografia tu sei l'ombra 

Del sole 

Tutta la sua bellezza.

Apollinaire

Caposezione


La mia bocca avrà ardori di geenna 

La mia bocca sarà per te un inferno di dolcezza e seduzione 

Gli angeli della mia bocca troneggeranno sul tuo cuore 

I soldati della mia bocca ti prenderanno d'assalto 

I preti della mia bocca incenseranno la tua bellezza 

La tua anima si agiterà come una regione durante il terremoto 

I tuoi occhi saranno carichi allora di tutto l'amore che si 

è accumulato negli sguardi dell'umanità da quando esiste 

La mia bocca sarà un esercito contro di te 

un esercito pieno di contrasti 

Vario come un incantatore che sa variare le sue metamorfosi 

L'orchestra e i cori della mia bocca ti diranno il mio amore 

Te lo sussurra di lontano 

Mentre gli occhi fissi sull'orologio attendo

il minuto stabilito per l'assalto. 

Apollinaire

lunedì 29 ottobre 2012

Verso te


Giaccio da solo nella casa silenziosa, 
la lampada è spenta, 
e stendo pian piano le mie mani 
per afferrare le tue, 
e lentamente spingo la mia fervente bocca 
verso di te e bacio me fino a stancarmi e ferirmi 
- e all'improvviso son sveglio, 
ed intorno a me la fredda notte tace, 
luccica nella finestra una limpida stella - 
o tu, dove sono i tuoi capelli biondi, 
dov'è la tua dolce bocca? 
Ora bevo in ogni piacere la sofferenza 
e veleno in ogni vino; 
mai avrei immaginato che fosse tanto amaro 
essere solo 
essere solo e senza di te! 

Federico Garcia Lorca 

Fuoco


Come son pesanti i giorni, 
A nessun fuoco posso riscaldarmi, 
non mi ride ormai nessun sole, 
tutto è vuoto, 
tutto è freddo e senza pietà, 
ed anche le care limpide stelle 
mi guardano senza conforto, 
da quando ho appreso nel mio cuore, 
che anche l'amore può morire. 


Federico Garcia Lorca 

domenica 28 ottobre 2012

Io Amai



Io amai sempre et amo forte ancora 

e son per amar più di giorno i n giorno 

quel dolce loco ove piangendo torno 

spesse fiate quando Amor m ' accora , 



e son fermo d'amare il tempo e l 'ora 

ch 'ogni vil cura mi levar dintorno , 

e più colei lo cui bel viso adorno 

di ben far co ' suoi esempli m' innamora . 



Ma chi pensò veder mai tutti insieme , 

per assalirmi il core or quindi or quinci , 

questi dolci nemici ch ' i ' tant ' amo ? 



Amor , con quanto sforzo oggi mi vinci ! 

E se non ch 'al desio cresce la speme , 

i ' cadrei morto , ove più viver bramo .

Petrarca

Benedetto



Benedetto sia ' l giorno e ' l mese e l ' anno 
e la stagione e ' l tempo e l ' ora e ' l punto 
e ' l bel paese e ' l loco ov' io fui giunto 
da' duo begli occhi che legato m ' ànno ; 



e benedetto il primo dolce affanno 
ch ' i' ebbe ad essere con amor congiunto , 
e l ' arco e le saette ond ' io fui punto , 
e le piaghe che 'infin al cor mi vanno . 


Benedette le voci tante ch ' io 
chiamando il nome di mia Donna ò sparte , 
e i sospiri e le lagrime e ' l desio ; 


e benedette sian tutte le carte 
ov ' io fama l'acquisto , e ' l pensier mio , 
ch ' è sol di lei , sì ch 'altra non v'à parte .

Petrarca

sabato 27 ottobre 2012

Io ti sognai una sera


Donna, fatta di tutte le mie finzioni riunite,
hai vibrato nei miei nervi come una maestà,
piangendo nei sentieri dell’illusione perduta
ho sentito il contatto della tua ignota beltà.

Avvizziti i miei sogni e le mie folli chimere
ti ho forgiata a pezzi celesti e carnali,
come una resurrezione, come una primavera
nella selva di tanti stupidi ideali...

Ho sognato la tua carne divina e profumata,
in mezzo a un morboso torturare del mio essere;
e anche se imprecisa, so come sei, amata,
finzione fatta maestà in carne di donna...

Io ti cerco negli occhi di tutte le donne,
ti cerco però mai ho potuto incontrarti,
e c’è nel disincanto, l’incanto che sei
o che sarai più bella di una donna volgare.

Ti sentiranno i miei sogni eternamente mia,
spuntare dalla bruma di tutte le mie tristezze,
come germinatrice di rare allegrie
che ravviveran la fiamma della tua ignota bellezza. 
Pablo Neruda

S'ODE ANCORA IL MARE


Già da più notti s'ode ancora il mare, 
lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce. 
Eco d'una voce chiusa nella mente 
che risale dal tempo; ed anche questo 
lamento assiduo di gabbiani: forse 
d'uccelli delle torri, che l'aprile 
sospinge verso la pianura. Già 
m'eri vicina tu con quella voce; 
ed io vorrei che pure a te venisse, 
ora, di me un'eco di memoria, 
come quel buio murmure di mare. 

Salvatore Quasimodo

venerdì 26 ottobre 2012

Parole


Parole,
dove il cuore dell'uomo si specchiava
- nudo e sorpreso - alle origini; un angolo
cerco nel mondo, l'oasi propizia
a detergere voi con il mio pianto
dalla menzogna che vi acceca. Insieme
delle memorie spaventose il cumulo
si scioglierebbe, come neve al sole.

Umberto Saba

Città vecchia



Spesso, per ritornare alla mia casa
prendo un’oscura via di città vecchia.
Giallo in qualche pozzanghera si specchia
qualche fanale, e affollata è la strada.

Qui tra la gente che viene che va
dall’osteria alla casa o al lupanare,
dove son merci ed uomini il detrito
di un gran porto di mare,
io ritrovo, passando, l’infinito
nell’umiltà.
Qui prostituta e marinaio, il vecchio
che bestemmia, la femmina che bega,
il dragone che siede alla bottega
del friggitore,
la tumultuante giovane impazzita
d’amore,
sono tutte creature della vita
e del dolore;
s'agita in esse, come in me, il Signore.

Qui degli umili sento in compagnia
il mio pensiero farsi
più puro dove più turpe è la via.

Umberto Saba

lunedì 22 ottobre 2012

Sento..


Un maestrale vigoroso e frizzante
mi sferza la pelle
raffigura la tua passione... mi dico
a che serve... mi rispondo!

I rami agitati e frenetici
scuotano le fronde verdi e sonnolente
il mare increspato da forti marosi
ricama filet e passioni...

Ti vedo e ti annuso
ti sento in me come fossi respiro
i baci umidi di piacere
scuotono il corpo indolente
aspetto le gocce salmastre
per sentirne il sapore...

Il tuo amore
dove vive?...nel mio cuore
lo vorrei...
le tue braccia dove riposano
sul mio corpo le desidero...
le tue labbra cosa dicono...
sulle mie le sento...

Mattino


Immobile,
attendo la prima
fioca luce
annunciante
quelle linee a me sì care, che
questa notte
per troppo tempo ha
velato.
L'intuizione,
lentamente,
lascia il campo
a ciò che il sole abilmente
dipingerà,
portandomi a
contemplarti immersa
nel sonno tuo ormai leggero,
beato
dall'invisibilità ai tuoi occhi.
Silenzioso, navigo
tra le anse tue sommerse
da morbide lenzuola,
scorrendo a memoria
sorrisi di pelle,
anfratti segreti
di ciò che sei
e...
mi rinnamoro...
una volta ancora...
come fosse del nostro viaggio
la prima ora,
felice di questo virgineo giorno
nato
nuovamente
accanto a te.

sabato 20 ottobre 2012

Come il tempo


La pioggia che lenta cade
come capelli in autunno
le foglie che abbandonano gli alberi
e volano nel vento,
così i miei spiriti
si staccano dalla mente
e si perdono nel tempo.
E poi il gelo
come una voragine nel petto
e dentro mi riporta
sino a perdere ogni odore.
Voglia di tremare.
Io ti vedo
tra sabbia calda sui miei piedi,
e il buon odore della brezza di mare
sei entrato
dentro come una stagione
e sei fuggito
come un feroce temporale
mentre pregavo
non mi allontanassi mai.
Mi hai lasciato
ragnatele sugli occhi
lanciato
sassi sul cuore.
Con il tempo
la mente satura di obbrobri
rinascerà
in una paradisiaca stagione
estranea ai chi quel tempo
mi abbandonò nella foresta oscura
e mai più conoscerà
i suoi frutti e le sue sfumature.
Perché le stagioni buone
nascono dall'alternarsi
di buio e luce,
freddo e calore,
e solo cosi
nasceranno gemme di amore
da stringere fra le mani
nell'ora del terrore.

Viaggio nella mia mente


C'è un posto dove il temporale è alla fine, e rimbalza nei cavedi, sulle tettoie e le lamiere. Suona la sua cantilena, e le gocce cominciano a distinguersi, divise ora dall'esercito che erano. Dal furore dello scroscio cominciano a riemergere voci, rincorse, macchine in curva. Io sto lì, così mi sembra, seduto con la finestra aperta, e ascolto i rumori di acqua e asfalto, gomma e ferro, guardo le persone del palazzo di fronte, guardo gli ultimi sospiri della tenda, abbandonata dal vento. Lo vedo quel posto, eppure non ricordo di esserci mai stato. Ho decine di posti così sparsi dentro, forse ricordi troppo lontani o ricostruzioni. Fatto sta che è lì che spesso vivo, in un palazzo napoletano, in una stanza condivisa di una metropoli americana, sopra un mezzo pubblico in una notte gelida con gli amici cari. E dovunque io mi sposti di tanto in tanto è lì che ritorno.

Anima gemella


La notte è ancora lunga e le stelle mi parlano di te
penso a noi due e ai nostri ricordi vissuti insieme
momenti di amore, pace e libertà;
ma quando sono sola mi chiudo in me stessa
diventando un cuore freddo e sigillato dalla delusione.
ho bisogno del tuo amore
non voglio perderti
mia dolce anima gemella
che appari nella notte per riscaldare il mio cuore,
non lasciarmi e portami via
dalle sofferenze e delusioni di questa mia vita.
le tue parole danno purezza e gioia;
queste emozioni vengono dal tuo cuore caldo
quella notte è arrivata per tutti e due
mi sento serena solo stando al tuo fianco
voglio essere tua per sempre
non lasciarmi mia dolce anima gemella
amore senza fine e notti passate insieme
la speranza ci guida nel nostro cammino
non lasciarmi mai e tienimi per sempre con te
te sei la mia vita e la mia forza
resta con me MIA DOLCE ANIMA GEMELLA.

venerdì 19 ottobre 2012

Abbraccio


Vorrei potermi abbandonare
a questa notte
in Piazza Dante
e lasciarmi consolare
dal passare delle ore.
Vorrei stringermi ad un cane,
ai suoi occhi fiduciosi
e toccare dentro pace
e dormire all'infinito.
Vorrei sentire solo amore
questa notte
a Piazza Dante
e toccare dentro pace
e lasciarmi consolare
e il passare delle ore.

Alba


il giorno nasce con la bestemmia del mattino,
come è finito ieri con quella della sera,
la notte non porta mai consigli,
porta la rabbia del mattino,
e camminare a testa bassa
per non vedere intorno
non può bastare,
anche in basso dove guardi tu
ci sono tante cose brutte.

Buon compleanno


Pensare al tuo compleanno
non è così difficile per me,
ma ho ancora tanta incertezza in me
perché io non so come ti comporterai,
cosa penserai,
quando riceverai
la foto con il mio sorriso stampato
sulla faccia!
Mi preoccupa assai
cosa penserai
di questo mio strano augurio di buon compleanno,
ma comunque ci provo lo stesso
a regalarti questo mio intimo biglietto d'auguri,
senza alcuna censura,
evitando ogni mia paura,
ti mando questo mio augurio di buon compleanno
per un altro anno
come quest'anno!
Ho pensato anche al tuo regalo,
un prezioso regalo,
che non deve essere per forza costoso
ma solo decoroso!
Ho pensato al solito pensiero originale:
un libro speciale,
uno di quelli che piacciano solamente a te,
ma ovviamente scelti da me;
ma la distanza tra noi non lo permetterebbe mai,
e, almeno per questa volta, non mi farai
le solite paranoie
che io non devo spendere niente
perché non ti serve niente!
Ma quest'anno è diverso,
in certo senso anch'io sono diverso,
nel senso che non voglio accettare l'inutile polemica
che tra me e te
ha generato solo diffidenza,
piuttosto che credenza,
nella bellezza della vita!
Vista la lontananza
che esiste tra di noi
mi permette solo di regalarti un sogno reale
che tu però non devi considerare irreale:
la speranza,
quello poco di cui ho,
te l'ha do
per renderti un po'
più felice
sperando che domani sia davvero
un altro giorno migliore,
non solo per me,
ma più per te,
così vivrai
la tua vita.