sabato 30 marzo 2013

Mattino



La finestra socchiusa contiene un volto 
sopra il campo del mare. I capelli vaghi 
accompagnano il tenero ritmo del mare. 

Non ci sono ricordi su questo viso. 
Solo un'ombra fuggevole, come di nube. 
L'ombra è umida e dolce come la sabbia 
di una cavità intatta, sotto il crepuscolo. 
Non ci sono ricordi. Solo un sussurro 
che è la voce del mare fatta ricordo. 

Nel crepuscolo l'acqua molle dell'alba 
che s'imbeve di luce, rischiara il viso. 
Ogni giorno è un miracolo senza tempo, 
sotto il sole: una luce salsa l'impregna 
e un sapore di frutto marino vivo. 

Non esiste ricordo su questo viso. 
Non esiste parola che lo contenga 
o accomuni alle cose passate. Ieri, 
dalla breve finestra è svanito come 
svanirà tra un istante, senza tristezza 
né parole umane, sul campo del mare.

Cesare Pavese