sabato 24 gennaio 2015

L'Albatros

Bentrovati cari appassionati di letteratura!

Questa notte, vi propongo una bellissima poesia dell'autore Charles Baudelaire, nella quale esprime tutte le sue sensazioni, in una poesia molto coinvolgente.
Mi auguro che sia di vostro gradimento, nel frattempo, vi auguro una dolce notte,bellissimi sogni ed un ottimo risveglio e magari, per chi domani non lavora, un meritato riposo nel weekend!



Sovente, per diletto, i marinai catturano degli albatri, grandi
uccelli marini che seguono, indolenti compagni di viaggio, il
bastimento scivolante sopra gli abissi amari.

Appena li hanno deposti sulle tavole, questi re dell'azzurro, goffi

e vergognosi, miseramente trascinano ai loro fianchi le grandi,
candide ali, quasi fossero remi.

Come è intrigato e incapace, questo viaggiatore alato! Lui, poco
addietro così bello, com'è brutto e ridicolo! Qualcuno irrita il
suo becco con una pipa mentre un altro, zoppicando, mima
l'infermo che prima volava!

E il poeta, che è avvezzo alle tempeste e ride dell'arciere, assomiglia
in tutto al principe delle nubi: esiliato in terra, fra gli
scherni, non puo' per le sue ali di gigante avanzare di un passo.


di  Charles Baudelaire