venerdì 5 ottobre 2012

Fuori


Guardo fuori, attraverso le finestre di questa stanza, è una giornata buia, piena di un immenso grigiore, fatta di silenzio e di solitudine.
La pioggia cade dolcemente, così come dolcemente, all’improvviso, sento la sua voce, il suo suono mi riempie il cuore, la testa; i pensieri diventano melodia, la malinconia s’interrompe e lascia spazio a un senso di leggerezza.
Ero triste, lui ha riacceso il mio sorriso, i miei sensi.

Adesso li vedo, scorci di luce che illuminano il cielo, e tutto riprende a vivere.
E così anche dentro di me.

Sento il profumo della sua pelle, il calore del suo corpo e la sinuosità delle sue mani, come petali di un fiore mai colto. La sua voce rimbalza nella stanza, come una nota dolcissima che mi accompagna in questa giornata.

Guardo di nuovo fuori, la pioggia continua a cadere, le luci scintillano e infondono dentro un grande senso di calore.
Vorrei restare immobile, perdermi in queste emozioni, niente e nessuno può scalfire questa gioia. 
Vorrei poter uscire, rallegrarmi di questo mio vivere, ma adesso non posso e domani sarà già passato ed io sarò di nuovo triste.

Perché è così che io vivo questo amore, ad intermittenza, giorni di buio quanto non lo vedo e non lo sento e pochi attimi di luce quanto lui è con me.
Ma ormai vivo troppo nel buio e troppo poco nella luce, pochi istanti rubati al tempo, troppo pochi per essere felici.

Vorrei poter cambiare il tempo, le situazioni, i momenti, ma non ho questo potere, io so soltanto amare.
Vivo di tutti gli attimi e di tutti gli istanti quando sono con lui perché so che domani non ci saranno più.
E forse domani è già arrivato.

Ma non smetterò mai di sperare e nemmeno di sognare. La vita mi regalerà altro tempo, tempo prezioso, tempo di pioggia e di sole, di felicità e di dolore.
Voglio vivere il tempo, ubriacarmi dei suoi istanti, delle sue stagioni, dei suoi infiniti movimenti.

Resto ancora immobile, così stordita da questo amore, così immersa nei mie pensieri e nelle sue parole.
Mi piace ricordare. Li ricordo i suoi occhi, la prima volta che hanno rapito la mia anima e riempito il mio cuore. E’ bello tornare ai propri ricordi, alle proprie emozioni, loro sono dentro di me, impressi nella mente, incancellabili. Segnano il tempo, come una ruga sul viso.

Chiudo gli occhi, rivedo il suo volto, i suoi gesti, i suoi passi lenti, lo vedo attraverso i miei pensieri, attraverso i colori, gli orizzonti lontani e l’immensa grandezza del cielo, nulla è sbiadito.
Le immagini mi appaiono, ogni cosa riprende la sua antica forma.
Gli spazi si riempiono dei nostri momenti, immutabili e sospesi, così come le nostre vite, per l’eternità.

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