domenica 10 febbraio 2013

Passato


I ricordi, queste ombre troppo lunghe 
del nostro breve corpo, 
questo strascico di morte 
che noi lasciamo vivendo 
i lugubri e durevoli ricordi, 
eccoli già apparire: 
melanconici e muti 
fantasmi agitati da un vento funebre. 
E tu non sei più che un ricordo. 
Sei trapassata nella mia memoria. 
Ora sì, posso dire che 
che m'appartieni 
e qualche cosa fra di noi è accaduto 
irrevocabilmente. 
Tutto finì, così rapito! 
Precipitoso e lieve 
il tempo ci raggiunse. 
Di fuggevoli istanti ordì una storia 
ben chiusa e triste. 
Dovevamo saperlo che l'amore 
brucia la vita e fa volare il tempo.


Vincenzo Cardarelli